Sono arrivata fino in cima, tra i paesaggi blu, del cielo e del mare. E delle case.
A Santorini bianco e blu si influenzano in ogni angolo. Ogni cosa intorno ti schiaffeggia prepotente: blu intensi, tonalità di celeste sbiadito dal sole, bianco opaco che trascende nel giallo paglierino.
Tutto accoglie lo stesso vento che pare non fermarsi nemmeno un attimo. Poi lassù un venditore ambulante di collanine e braccialetti. Proveniente da chissà dove. Michail, è questo il suo nome, ha i capelli lunghi, collana di legno, pelo incolto sul petto. Sorride, mi sorride spesso, anche quando è intento a vendere a dei clienti americani.
Gli chiedo, mentre sorseggio una Blue Monkey: “quei due sono fidanzati?”. Lui mi risponde: “no, lui ha comprato un talismano per la sua girlfriend. Gli ho chiesto quanto amasse quella ragazza, perché poteva comprare delle collanine più costose o meno costose, in base all’amore che prova per lei”. E io ho continuato chiedendo: “Alla fine cosa ha scelto?”. Michail mi risponde: “ha scelto qualcosa di più prezioso!”.
I suoi occhi hanno un sapore libero, sono occhi di un uomo che ne ha viste milioni. Poi scruta me, cerca di capire perché gli faccia quelle domande. Si ferma, sospira e sorride.
Io gli chiedo: “pensa ad una collanina, un bracciale, che io possa regalare ad una persona a cui tengo”.
I suoi occhi esplodono, passano due secondi, mi fa capire di aver avuto un’idea e corre verso il suo zaino. Va a pescare una collana che non era in vendita. Me la porta attorcigliata tra le dita, con l’orgoglio vivo come chi ha vinto i Mondiali.
“Il simbolo legato a questa collana significa armonia, leggerezza. Secondo me è il regalo perfetto”.
Poi incuriosito, mi chiede se avessi un marito. Gli faccio con la testa di no.
E da lì inizia il suo racconto. “Io mi sono sposato che avevo 23 anni, la prima volta. Ero troppo giovane. Poi mi sono sposato per la seconda volta che ne avevo 48. Chiesi subito alla mia compagna di sposarci e di avere un figlio con lei, ma non si sentiva pronta. Così passarono 4 anni comunque felici. Lei poi mi chiese di sposarla, io accettai ovviamente, ma era troppo tardi per avere dei figli nostri. Li abbiamo adottati, e oggi siamo più felici che mai”.
Vedevo che voleva ancora dirmi qualcosa. E infatti ha continuato, dicendomi: “Non perdere altro tempo, perché il tempo non torna mai indietro. Vivi al massimo ogni momento. Se è amore, affetto, gioia, non importa. L’importante è che tu sia felice“.