Essere è l’impressione che hai di te.
Essere sé stessi richiede fatica e sudore.
Si ara la terra della personalità. Si stende un velo sopra gli errori. Si raccoglie un sorriso finto e poi lo si regala.
Forse essere sé stessi è far finta di stare bene.
Paura di sbagliare, forse.
È paura di non piacersi.
È paura di conoscersi a fondo.
Un tuffo da 50 metri di altezza verso un’immagine che vorresti dare.
E allora scegli il vestito. Non t’importa delle scarpe che indossi ma vuoi abbinarle con la borsa che vorresti.
Non t’importa cosa la bocca sputa fuori però vuoi fare bella figura.
Solo un’immagine da abbigliare. Forse solo una scusa per nascondersi.
La paura di non essere. È questo il problema. Quando non sai chi sei, vaghi e imiti.
Imiti ogni comportamento, azione, colore, odore, sorriso e respiro.
Imitare è facile. Troppo facile per chi non sa di essere.
Apparire è la parola che oggi perseguita gli insicuri. Essere dovrebbe essere l’accesso.
L’entrata in un mondo di anime colme di diversità. Essere in tutto.